Dialogo tra Culture: L’impatto
della cucina italiana e della Dieta mediterranea in Ungheria
Nell’ambito della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, il 21 novembre 2024 si è tenuto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, nella Sala Fellini, un seminario intitolato 'Dialogo tra Culture: L’Impatto della Cucina Italiana e della Dieta Mediterranea in Ungheria'. L’evento ha riunito accademici,(membri dell’Accademia Italiana della Cucina) esperti e figure di spicco del panorama enogastronomico per discutere il ruolo della cucina italiana come ponte culturale tra Italia e Ungheria.
L’evento si è aperto con il saluto del Dr. Gabriele La Posta, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, che ha ringraziato i partner per il loro contributo, sottolineando come l’Accademia Italiana della Cucina sia stata determinante nel fornire i contenuti di questa edizione. Ha inoltre evidenziato il ruolo dell’Istituto come luogo d’incontro culturale per promuovere l’enogastronomia italiana, parte integrante del patrimonio culturale del Paese e il ruolo essenziale dell’Ambasciata d’Itlia in Ungheria, l’organizzatore e sostenitore dell’evento.
Riassunti degli interventi
Saluto introduttivo
Dr. Diego Randazzo, Vice-Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria, ha presentato la Dieta
Mediterranea come simbolo di interazione culturale e modello sostenibile per la salute e il benessere.
Ha ricordato come questo stile alimentare, iscritto nel Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO,
si basi su principi di rispetto del territorio e della biodiversità, promuovendo un dialogo tra le tradizioni
locali e i valori universali della cucina italiana.
Videomessaggio del Segretario Generale
Nel suo intervento in video, il Dr. Roberto Ariani, Segretario Generale dell’Accademia Italiana della Cucina, ha tracciato una panoramica storica sull’istituzione, fondata nel 1953 a quel tempo con lo scopo concretto di tutelare la cucina italiana dall’influenza predominante della gastronomia francese, poi ha accennato il percorso storico dell’istituzione. Ha evidenziato il ruolo dell’Accademia nel promuovere il Made in Italy e la candidatura della cucina italiana come Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO, il cui esito sarà noto nel 2025. Ha concluso sottolineando il valore del dialogo interculturale e ringraziando i partecipanti e gli organizzatori.
Introduzione tematica
Gen. Michele Fasciano, Delegato per l’Ungheria dell’Accademia Italiana della Cucina, ha introdotto il concetto di 'dialogo alimentare', evidenziando come la biodiversità culinaria sia un elemento chiave per l’identità culturale e stimolare la comprensione reciproca, aziché una forma di comunicazione, proprio come l’espressione verbale. Ha messo in evidenza il ruolo delle delegazioni dell’Accademia nella lotta contro l’uniformizzazione alimentare e l’importanza di adottare approcci multidisciplinari per valorizzare le differenze.
La Dieta Mediterranea e il dialogo alimentare
Dr.ssa Maria Carmela Gaetani Aronica, Vice Delegato e Tesoriere della Delegazione di Budapest,
ha approfondito i benefici della Dieta Mediterranea, mettendone in evidenza il contributo alla sostenibilità
ambientale e al benessere fisico. Ha illustrato la piramide alimentare mediterranea e la sua versione
ambientale invertita, spiegando come questa dieta non sia solo un modello alimentare, ma una filosofia
di vita che coniuga salute, tradizione e rispetto per l’ambiente.
L’influenza della cucina italiana in Ungheria
Prof. Győző Szabó, già Direttore dell’Accademia d’Ungheria in Roma, ha offerto una panoramica storica sull’impatto della cucina italiana in Ungheria, soffermandosi su prestiti linguistici come 'carciofo' e ' mandorla', e sull’introduzione di ingredienti come il finocchio e il radicchio. Il suo intervento, ricco di riferimenti storici e culturali, è stato impreziosito dal suo stile umoristico e accattivante, che ha catturato l’attenzione del pubblico.
Tavola Rotonda:
Dialogo tra Culture attraverso la Cucina
Moderata dal Gen. Michele Fasciano, la Tavola Rotonda ha rappresentato uno dei momenti più coinvolgenti del seminario. I partecipanti alla Tavola rotonda: Gainni Annoni, Direttore del Ristorante Pomo D’Oro, Dr. Carlo Volpe, il titolare di Óvár Tej Zrt. E Prof.Szabó Győző. Gen. Fasciano ha guidato i relatori attraverso un dibattito strutturato in cui si sono toccati temi fondamentali sul dialogo culturale e l’impatto della cucina italiana in Ungheria.
Le domande hanno riguardato l’impatto dei ristoranti italiani sulla cultura locale, i benefici della Dieta Mediterranea, i piatti italiani di maggiore successo in Ungheria, e le sfide per i ristoratori italiani nel mantenere l’autenticità. Il pubblico ha infine posto domande dirette, ricevendo risposte competenti e disponibili dai relatori.
Chiusura del seminario: Un invito al dialogo intergenerazionale
La conclusione del seminario ha avuto un momento particolarmente significativo quando il Gen. Michele Fasciano ha invitato al centro della scena l’insegnante di lingua italiana, Prof.ssa Nagy Göngyi Teréz, insieme ai suoi allievi dell’Óbudai Gimnázium di Budapest. Questo gesto simbolico ha messo in evidenza l’importanza di coinvolgere le giovani generazioni nel dialogo culturale e nella valorizzazione delle tradizioni italiane.
A ciascun allievo e all’insegnante è stato donato un’esclusiva copia del libro 'La storia della cucina italiana a fumetti', pubblicata dall’Accademia Italiana della Cucina. Libro tradotto in otto lingue. Questo regalo simbolico ha rafforzato il valore educativo dell’evento.