Cucina della Quaresima 1.
- Alberto Tibaldi
- 19 mar 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Quaresima
E' tempo di quaresima. Nei quaranta giorni che intercorrono tra la fine del Carnevale e la Pasqua di Resurrezione, la religione cattolica vieta il consumo di cibi grassi, nel ricordo dei quaranta giorni di digiuno di Cristo. La Quaresima apre così un periodo di osservanze liturgiche, preghiere e sacrifici (anche culinari) tanto lungo e rigoroso da aver dato origine al modo dire lungo come la quaresima, per rendere l'idea di qualcosa che sembra non finire mai. In questo periodo di preparazione alla Pasqua, a chi non sente il bisogno purificare l'animo suggeriamo di approfittare della Quaresima almeno per purificare il corpo, prima della grande abbuffata pasquale.

Mangiar di Magro
In Quaresima era imperativo mangiare di magro. Fortunatamente siamo ben lontani dai tempi in cui far quaresima era un dovere cui non ci si doveva sottrarre, perseguito con una tale rigidezza che, sotto il regno di Carlo Magno, chi trasgrediva mangiando carne veniva punito con la pena di morte. Gastronomicamente parlando la lista degli alimenti proibiti comprendeva prima di tutto la carne e i grassi animali come strutto e lardo. Non erano concessi neppure i latticini e i tuorli delle uova, di conseguenza, la cucina del periodo quaresimale era basata principalmente su pane, polenta, ortaggi, legumi e naturalmente il pesce.
A cikk magyarul ITT
Leggi l'articolo in ungherese QUI
Comments